Abbiamo appreso con gioia e soddisfazione la notizia della liberazione di Nasrin Sotoudeh, l’avvocata iraniana da sempre impegnata nelle battaglie per i diritti delle donne nel suo Paese e per il riconoscimento dei diritti umani.

Proprio le proteste delle donne iraniane e la pressione internazionale hanno costretto il regime a rimetterla in libertà, sia pure dietro il versamento di una cauzione.

Nasrin era stata arrestata per l’ennesima volta Il 29 ottobre dopo essere stata brutalmente picchiata mentre partecipava alla cerimonia funebre di Armita Garavand l’ultima vittima, in ordine di tempo, della protesta contro le leggi sull’obbligo del velo in Iran.

L’Avvocata Nasrin Sotoudeh era stata rinchiusa nel carcere di Qarchak, luogo di detenzione tristemente noto per le durissime vessazioni alle quali sono sottoposte le donne arrestate.

In queste settimane ci siamo uniti ad altre 37 organizzazioni internazionali nella richiesta di un intervento delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, della Commissione europea e del Parlamento d’Europa per la liberazione di Nasrin e di tutte le donne iraniane arrestate per aver rivendicato i loro diritti.

La scarcerazione di Nasrin dimostra come anche la solidarietà internazionale possa essere efficace strumento di pressione anche nei confronti dei regimi più oscurantisti.

L’Unione delle Camere Penali Italiane sosterrà anche quest’anno la campagna internazionale Orange the World promossa dall’ ONU e dedicherà il proprio impegno a Nasrin Sotoudeh e alle donne iraniane ancora ingiustamente detenute.

Roma, 16 novembre 2023

La Giunta