Trib. PISA Giudice Onorario Dr.ssa FABBRICATORE
Sentenza n. 112/17 del 23.01.2017- Detenzione illecita di sostanze stupefacenti (art.73 e 75 co.1-bis DPR n.309/90)
L’approdo giurisprudenziale che sposta la prospettiva interpretativa in tema di detenzione di sostanze stupefacenti dalla valutazione del dato ponderale alle cd. “circostanze dell’azione”, se da un lato ha espresso la massima che “pur in presenza di quantità non esigue o di confezioni plurime, ovvero entrambe le situazioni, valutando le altre circostanze dell’azione, il giudice ben potrebbe ritenere un uso strettamente personale” (Cass. sez.IV n. 33301 del 6.04.2011; sez.IV n.47 del 2013), dall’altro induce, almeno nella giurisprudenza di merito, a considerare del tutto irrilevante il quantitativo di sostanza detenuto, che può essere anche un frammento, e spostare il baricentro di rilevanza penale sulle condizioni soggettive dell’autore.
Nella sentenza in oggetto, l’imputato, straniero senza fissa dimora, pur assolto dal reato di spaccio di due dosi di cocaina per difetto di valido riconoscimento, è stato condannato per detenzione di un frammento di hashish, di quantitativo notevolmente inferiore alla soglia della tabella ministeriale, desumendo la volontà di spaccio dalle circostanze di tempo e di luogo, costituite, nella fattispecie, dal trovarsi del prevenuto in ora diurna, in una piazza nota per il commercio di stupefacenti.
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