17/02/2017
La trasmissione Quarto Grado stasera non alimenti la barbarie del processo mediatico

Questa sera la trasmissione “Quarto Grado” si soffermerà nuovamente sul processo per l’omicidio di Gloria Rosboch, per il quale è in corso il giudizio abbreviato a carico di Gabriele Defilippi, e proprio il giorno successivo a quello in cui il giudice ha deciso, in sede di giudizio abbreviato, di dare corso ad una perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato. L’Osservatorio sull’informazione giudiziaria dell’Unione delle Camere Penali Italiane invita Mediaset, la trasmissione Quarto Grado e gli ospiti della puntata di questa sera a sospendere la messa in onda della trasmissione, e comunque a non parteciparvi, almeno fino alla conclusione del giudizio, e dispone inoltre di inviare tale segnalazione all’Ordine dei giornalisti, all’Ordine dei Medici e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e una istanza di blocco del trattamento dei dati, in via d’urgenza, al Garante per la protezione dei dati personali.

 

 

Questa sera la trasmissione “Quarto Grado”, dopo le ultime puntate, in cui si sono confrontati degli “esperti”, si soffermerà nuovamente sul processo per l’omicidio di Gloria Rosboch, per il quale è in corso il giudizio abbreviato a carico di Gabriele Defilippi, e proprio il giorno successivo a quello in cui il giudice ha deciso, in sede di giudizio abbreviato, di dare corso ad una perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato, in un processo non aperto al pubblico. Stando a quello che si apprende, parteciperanno alla trasmissione psichiatri e criminologi che, “ovviamente” discetteranno tra l’altro della situazione psichiatrica dell’imputato. Non dovrebbe essere necessario richiamare tutti gli elementari concetti di civiltà giuridica e dei rapporti che dovrebbero intercorrere tra informazione e processo penale, per comprendere come rappresenti una gravissima interferenza della informazione televisiva sul processo il dare luogo, fuori dalle sedi proprie, a valutazioni, commenti, anticipazioni - resi peraltro da persone che non hanno alcuna conoscenza degli atti processuali e delle persone - che rischiano di determinare condizionamenti sulla giurisdizione e comunque sul perito che, a breve, sarà incaricato dal giudice. La prassi indecorosa dei processi paralleli in televisione e sui mezzi di informazione, sulla quale questo Osservatorio si è soffermato ripetutamente, non può essere avallata da chi abbia a cuore le garanzie del processo, la presunzione di innocenza, la libertà della giurisdizione, la necessità che i processi si esercitino liberi da pressioni mediatiche di qualunque tipo, specie allorché siano in corso fasi delicatissime degli stessi. Per tali motivi, l’Osservatorio sull’informazione giudiziaria dell’Unione delle Camere Penali Italiane invita Mediaset, la trasmissione Quarto Grado e gli ospiti della puntata di questa sera a sospendere la messa in onda della trasmissione, e comunque a non parteciparvi, almeno fino alla conclusione del giudizio. Dispone inoltre di inviare tale segnalazione all’Ordine dei Giornalisti, all’Ordine dei Medici e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Invia altresì, al Garante per la protezione dei dati personali, una istanza di blocco del trattamento dei dati, in via d’urgenza, ai sensi degli artt. 139 comma 5, 143 comma 1 lett. C) e 154 comma del c.d. Codice per la protezione dei dati personali e della riservatezza.

Roma, 17 febbraio 2017

L'Osservatorio sull'Informazione Giudiziaria UCPI