21/02/2017
L'Unione piange la scomparsa dell'Avv. Ettore Randazzo.


Il ricordo della Giunta.
 

Ci ha lasciato l’Avv. Ettore Randazzo, Past President dell’Unione delle Camere Penali Italiane.

Ettore Randazzo ha rivestito le cariche più importanti della nostra associazione: Presidente del Consiglio delle Camere Penali, Segretario dell’Unione, Presidente dell’Unione dal 2002 al 2006. E’ stato fondatore, responsabile e direttore scientifico della Scuola Nazionale di Tecnica e Deontologia del Penalista, autore di numerose pubblicazioni. Ha presieduto il Consiglio scientifico regionale dell’Istituto Superiore Internazionale di Studi Criminali. E’ stato Presidente del LA.P.E.C. ed è stato componente di commissioni ministeriali per la riforma del codice penale e di procedura penale.

La Sua vita è stata caratterizzata da una ineliminabile passione per la Toga, che si poteva cogliere in ogni momento e in ogni attività, anche culturale. A Ettore Randazzo si deve, tra l’altro, la intuizione circa la ineludibile necessità che la formazione fosse accompagnata dalla specializzazione, nell’interesse degli assistiti. La qualità della difesa e la qualificazione professionale dell’avvocato non potevano essere disgiunte dal rispetto di regole deontologiche. Per anni ha dedicato alla deontologia dell’avvocato penalista ogni sforzo, anche per far comprendere che il ruolo sociale dell’avvocato sarebbe stato riconosciuto tanto più, quanto l’avvocato fosse stato corretto ed apprezzato come tale. Si è fatto, dunque, promotore delle regole deontologiche dell’avvocato penalista e ha partecipato fornendo un fenomenale contributo alla elaborazione del nuovo codice deontologico, che ha recepito molte delle Sue indicazioni.

A Lui si devono anche la creazione della Scuola nazionale dell’Unione, nella quale molti giovani hanno avuto modo non solo di formarsi e di migliorarsi, ma anche di avvicinarsi al senso di appartenenza alla nostra associazione e la consapevolezza che il penalista, pur con le sue specificità, fosse avvocato tra gli avvocati, per cui doveva confrontarsi con tutti i temi, naturalmente non di carattere corporativo, che riguardavano la professione.

Da qui una modifica nel rapporto anche con il Consiglio Nazionale Forense e con le altre associazioni, con cui vi è stato sempre un dibattito sul futuro dell’avvocatura. Ci piace ricordarLo sorridente e con la Sua forza e determinazione.

Alla Signora e Collega Avv. Elisabetta Guidi, Vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa,  ai figli Lucia e Tommaso, esprimiamo la più affettuosa, commossa e sentita vicinanza.

La Giunta

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