07/03/2017
La posizione dell'Unione sulla proposta di conversione del decreto legge sulle 'Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle cittą'

L’Unione ha manifestato la propria contrarietà all’introduzione di nuove misure punitive le quali, finendo per incidere gravemente su diritti costituzionalmente protetti, risultano prive di sufficiente determinatezza, non prevedendo alcun obbligo di motivazione del provvedimento autorizzativo, né il diritto ad una immediata tutela giurisdizionale. 

Si è svolta ieri, presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, l’audizione dell’Unione delle Camere Penali Italiane sulla proposta di conversione del decreto legge 17 febbraio 2017 n. 14 recante “ Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città" La Giunta, rappresentata dal proprio componente, avv. Paolo Giustozzi, pur concordando sulla esigenza di tutelare adeguatamente la sicurezza ed il decoro urbano, ha manifestato la contrarietà dell’Unione rispetto all’introduzione di nuove misure punitive le quali, finendo per incidere gravemente su diritti costituzionalmente protetti, risultano prive di sufficiente determinatezza, non prevedendo alcun obbligo di motivazione del provvedimento autorizzativo, né il diritto ad una immediata tutela giurisdizionale. È stato, inoltre,  stigmatizzato l’ampliamento dei presupposti applicativi delle misure di prevenzione segnalando il rischio, sotteso alla dilatazione della pericolosità comune, di un inammissibile ritorno al passato,  nel quale il sistema della prevenzione reprimeva forme di mera devianza sociale, sfociando così nella repressione del  tipo di autore  e non di condotte dotate  di significativa pericolosità sociale. 

Roma, 7 marzo 2017

La Giunta