27/11/2017
Pił braccialetti meno carcere: il 30 novembre 2017 Manifestazione Nazionale a Firenze

Per il 3° anno consecutivo la Camera Penale di Firenze - quest’edizione unitamente alla Camera Penale di Pisa - organizza la “Giornata dei braccialetti”, dando seguito all’iniziativa voluta dall’Osservatorio Carcere “+ braccialetti – carcere” al Congresso dell’U.C.P.I. di Cagliari del 2015.

Per il 3° anno consecutivo la Camera Penale di Firenze - quest’edizione unitamente alla Camera Penale di Pisa - organizza la “Giornata dei braccialetti”, dando seguito all’iniziativa voluta dall’Osservatorio Carcere “+ braccialetti – carcere” al Congresso dell’U.C.P.I. di Cagliari del 2015.

L’Unione Camere Penali Italiane, da tempo, denuncia la mancata applicazione dell’art. 275 bis C.P.P., in vigore ormai da 17 anni e da 4 anni considerata la regola da seguire nella concessione degli arresti domiciliari.

Dal 2000 la norma ha trovato rarissima applicazione, con costi pari a milioni di euro. Solo recentemente i Magistrati l’applicano nei limiti consentiti dal numero degli apparecchi disponibili, duemila.

Liste di attesa e ingiustificate detenzioni in carcere non sono bastate ad accelerare i tempi per eliminare una delle tante vergogne del nostro sistema penale.

Dopo l’aggiudicazione del recente bando di gara per migliorare la situazione, non si hanno notizie precise sulla quantità e qualità dei nuovi braccialetti e sui tempi di utilizzabilità.

I dati al 31 ottobre scorso, confermano che il sovraffollamento sta aumentando di giorno in giorno. A fronte di una capienza regolamentare di 50.544 unità, sono presenti nelle carceri italiane 57.994 detenuti, di cui 10.249 in attesa del giudizio di primo grado e quindi “presunti innocenti”.

Il braccialetto elettronico, applicato con successo in altri Paesi Europei, è uno degli strumenti indispensabili per una maggiore concessione degli arresti domiciliari e, se fornito di moderne tecnologie, potrebbe favorire anche un aumento delle misure alternative, oggi dette di comunità.

A Firenze e nelle altre città, il 30 novembre, i penalisti metteranno a fuoco la situazione attuale, per chiedere conto al Governo di questo ingiustificato ritardo.

Roma, 27 novembre 2017

L'Osservatorio Carcere UCPI