Pubblichiamo la nota della CP di Trieste per la morte della collega turca Ebru Timtik.

In ricordo dell’avvocata turca Ebru Timtik

Il Tribunale e la Corte d’Appello di Trieste, aderendo all’invito della Camera Penale di Trieste e dell’Unione Italiana delle Camere Penali, alla ripresa delle udienze dopo la pausa estiva, hanno fatto osservare un minuto di silenzio per ricordare l’avvocata Ebru Timtik, deceduta nelle carceri turche dopo 238 giorni di sciopero della fame.

La sua tragica fine è stata la conseguenza della strenua lotta per la difesa dei diritti dei propri assistiti e per il diritto ad un giusto processo in uno Stato, la Turchia, che ormai da tempo ha abbandonato i principi fondamentali di libertà e ha individuato negli avvocati un obbiettivo da colpire per la funzione che svolgono. Un sacrificio che esalta l’alta funzione dell’Avvocatura, ancora di più in regimi che non consentono la difesa dei diritti umani e che testimonia come la professione forense ancora rappresenti, in ogni parte del mondo, l’ultimo baluardo di legalità per preservare il sacro diritto-dovere della difesa, fino all’estremo limite della propria vita.

L’Unione delle Camere Penali Italiane continuerà a denunciare la violazione dei diritti umani in Turchia anche attraverso la presenza, come in passato, di propri osservatori nei processi e a sollecitare il Governo italiano ad adoperarsi affinchè la Comunità internazionale adotti le misure più efficaci per indurre il Governo turco a ripristinare la legalità.

Trieste 8 settembre 2020                                                      

Il Presidente

Alessandro Giadrossi