20/12/2021
Modifica all'art. 157 comma 8 bis del Codice di Procedura Penale: l'audizione dell'UCPI.

L’Unione, con il proprio Osservatorio per l’informatizzazione del processo penale, è stata audita dinanzi la Commissione Giustizia della Senato in merito al DDL 552 prevedente disposizioni in materia di giustizia telematica.
Pubblichiamo il link alla videoregistrazione dell’audizione e un resoconto sintetico.
 

L’Unione è stata audita dinanzi la Commissione Giustizia della Senato in merito al DDL 552 prevedente disposizioni in materia di giustizia telematica.
L’intervento in Commissione, svolto dall’Avv. Laura Becca, co-responsabile dell’Osservatorio, ha riguardato l’art. 1 avente ad oggetto la modifica all’art. 157 comma 8 bis del Codice di rito.
L’Unione, pur apprezzando la spinta propulsiva verso l’utilizzo della PEC per le notificazioni, ha evidenziato come il DDL in discussione -datato luglio 2018- sia stato sostanzialmente superato ed integrato dalle norme contenute nella L. 134/2021 ed ha auspicato che la Commissione concluda per l’abbandono del testo in discussione.
Nel merito è stato osservato come nella proposta di modifica si faccia poco propriamente riferimento all’”indirizzo di posta elettronica certificata indicato dal difensore nel primo scritto difensivo utile, presso cui dichiara di voler ricevere le comunicazioni” quando già all’attualità -ove previsto- le notifiche ai difensori vengono effettuate all’indirizzo PEC presente nel ReGIndE.
E’ stata, quindi, stigmatizzata la possibilità del deposito dell’atto da notificare presso la Cancelleria nel caso in cui l’invio tramite posta elettronica certificata non sia possibile.
Ulteriore critica è stata indirizzata alla cancellazione della sinora prevista facoltà per il difensore di dichiarare immediatamente la propria volontà di non accettare le notificazioni destinate al proprio assistito.
Sono tutte queste previsioni che finiscono per comprimere irrimediabilmente il principio dell’effettività della conoscenza in favore di una comunicazione esclusivamente formale e si pongono in contrasto con i principi innovatori ma ben più garantisti contenuti nella “Riforma Cartabia”.
Tutte le osservazioni sono state condivise da CNF, OCF ed ANM che sono anche intervenute nell’audizione.

 

VIDEOREGISTRAZIONE DELL'AUDIZIONE - 9.12.2021