23/01/2023
GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'AVVOCATO MINACCIATO 2023: 24.01.2023 - FOCUS SULL' AFGHANISTAN

Giunta alla tredicesima edizione, la Giornata dell’Avvocato Minacciato viene celebrata in tutto il mondo il 24 gennaio di ogni anno; quest'anno il focusa sarà sull'Afghanistan

L’Unione delle Camere Penali Italiane aderisce, come già nel passato, all’iniziativa internazionale “Day of the Endangered Lawyer”.

Giunta alla tredicesima edizione, la Giornata dell’Avvocato Minacciato viene celebrata in tutto il mondo il 24 gennaio di ogni anno per ricordare l’anniversario della strage avvenuta il 24 gennaio 1977 e ricordata in Spagna con il nome di “Matanza de Atocha”, quando un commando di terroristi entrò in un ufficio di avvocati giuslavoristi situato, per l’appunto a Madrid in Calle de Atocha, ed aprì il fuoco uccidendone cinque e ferendone quattro.

Il focus quest’anno è sull’Afghanistan.

A seguito della caduta del regime talebano, nel 2001, in Afghanistan si diede avvio ad una serie di programmi al fine di ricostituire e riformare il governo, compresa una riforma della giustizia e della professione forense.

Nell’ambito di tale processo di rinnovamento, nel 2008 venne costituito l’Ordine Indipendente degli Avvocati dell’Afghanistan ("AIBA”), che registrava anche un consistente numero di componenti avvocate. 

Nell’agosto 2021, con la caduta del governo e il ritorno dei Talebani al potere, il progresso maturato nel corso dei vent’anni precedenti fu spazzato via improvvisamente: la costituzione del 2004, il sistema legale e giudiziale vennero destituiti, e ristabilita la Shari’a.

In particolare, nel novembre 2021 il Ministro della Giustizia emanò un decreto privando di indipendenza l’AIBA; specialmente gli avvocati che si erano occupati di casi “sensibili” vennero attaccati, minacciati e costretti ad abbandonare la professione.

Tuttora numerosi colleghi afghani non possono esercitare la loro funzione, anzi, vivono nascosti, temendo per la propria incolumità, braccati dal regime e minacciati di morte. Molti di loro sono fuggiti all’estero, ma ancora tanti hanno urgente bisogno di protezione. 

L’Unione delle Camere Penali Italiane, in particolare per il tramite degli Osservatori Avvocati Minacciati ed Europa, si è attivata al fine di fornire supporto concreto ai colleghi in pericolo.

La situazione afghana si pone in aperto contrasto con i diritti fondamentali, nonché con i principi alla base della tutela della funzione difensiva.

Ricordiamo infatti che “Il rispetto della funzione professionale dell’avvocato è una condizione essenziale dello Stato di diritto e di una società democratica. (….)” (Codice Deontologico degli Avvocati Europei, art.1.1.)

Inoltre, “Le autorità pubbliche assicurano che gli avvocati a) siano in grado di svolgere tutti i loro doveri professionali senza ostacolo, intimidazione, molestia o indebite interferenza; b) possano viaggiare e consultare liberamente i propri clienti, sia in patria che all'estero; e c) non siano fatti oggetto, né siano minacciati, di essere sottoposti a procedimento oppure a sanzioni economiche o altro per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e principi (Nazioni Unite, Principi Fondamentali relativi al Ruolo dell’Avvocato, principio 16).

In questa giornata di commemorazione, l’Unione delle Camere Penali Italiane esprime la massima solidarietà ai colleghi afghani. Occorre tenere alta l’attenzione sulla situazione del Paese, in cui i diritti umani vengono sistematicamente violati e la funzione difensiva è drammaticamente in pericolo.

Fermo il nostro impegno ad un aiuto concreto agli avvocati perseguitati, richiamiamo la comunità internazionale ad adoperarsi in qualsiasi modo, affinché cessino immediatamente questi gravissimi episodi di violazione dei diritti e delle libertà fondamentali.

Roma, 24 gennaio 2023

La Giunta

L’Osservatorio Avvocati Minacciati

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