Pubblichiamo il comunicato a margine dell'incontro oderno

Si è svolto sul canale Youtube dell’Unione Camere Penali Italiane, organizzato dall’Osservatorio Pari Opportunità e dalla Camera Penale di Milano, un incontro online avente ad oggetto la questione della detenzione delle donne e dei minori e della necessità di norme a tutela dell’infanzia. 

I relatori sono stati concordi nel manifestare delusione per il ritiro della proposta di legge che nella scorsa legislatura era arrivata a un soffio dall’approvazione e che mirava ad estendere le alternative al carcere con riferimento alle detenute madri, implementando il sistema delle case famiglia protette. La assolutezza del principio per il quale il diritto all’infanzia debba essere tutelato in via primaria è del resto condivisa dalle corti superiori nazionali e sovranazionali e dagli studiosi. In questo senso, i contributi del magistrato Gianfilippi, dell’avvocato Bergamini, del garante Maisto e della ricercatrice Ciuffoletti hanno esplicitato il fronte compatto contro modifiche normative che andrebbero in senso incredibilmente opposto al divieto di esecuzione inframuraria per le donne incinte o neomamme.

Valentina Alberta: “L’incontro di oggi dimostra come la politica che insegue le paure alimentate da operazioni mediatiche vergognose debba riflettere; se tutti i giuristi manifestano in modo compatto la necessità che i bambini restino fuori dal carcere, forse possiamo sperare in un ripensamento”

Sabrina Viviani e Giulia Boccassi: “Il tema della tutela della maternità reclusa si mostra certamente bisognoso di un complessivo ripensamento, sotto molti punti di vista. Certo non nel senso indicato negli ultimi giorni, ovvero con un inasprimento ingiustificato del regime carcerario per le madri ed i loro bambini.

L’Osservatorio Pari Opportuni UCPI si impegna a mantenere alta l’attenzione su questo tema, anche nel solco tracciato dalle riflessioni espresse nell’incontro odierno”