07/12/2023
Restituzione del pieno potere di impugnazione: l'incontro con il Ministro

La nota UCPI a seguito dell’incontro tenutosi ieri presso il Ministero della Giustizia

Si è svolto ieri, come programmato, l’ulteriore incontro fra il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, accompagnato dal vice Ministro Francesco Paolo Sisto, dal Consigliere giuridico Bartolomeo Romano e dal Presidente della Commissione per la riforma del codice di procedura penale, Antonio Mura, e il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, accompagnato dal vice Presidente Nicolas Balzano e dal Segretario Rinaldo Romanelli. Quanto alla già anticipata formale richiesta di abrogazione dei commi 1-ter e 1-quater dell’art. 581 del codice di rito, volta alla restituzione ai difensori del pieno potere di impugnazione, il Ministro ha manifestato convinta condivisione in ordine alla necessità della riforma ed alla opportunità di affidare la modifica normativa allo strumento legislativo più rapido. Il Ministro ha in proposito comunicato di avere avviato una sollecita verifica resa necessaria in considerazione della incidenza che la richiesta abrogazione potrebbe avere sul piano del rispetto dei parametri fissati dal PNRR, con riferimento ai tempi del processo penale. Preso atto di tale iniziativa si è fatto presente - raccogliendo sul punto l’ulteriore approvazione del Ministro - che se si dovesse intendere l’introduzione dei limiti formali all’impugnazione quale mero strumento deflattivo, tale prospettiva dovrebbe essere del tutto respinta in quanto non potrebbe mai barattarsi una compressione delle garanzie fondamentali dell’imputato con presunte esigenze di speditezza. E’  stato comunque rappresentato dal Presidente di UCPI che ogni eventuale diminuzione del numero delle impugnazioni da parte di imputati assenti avrebbe natura comunque apparente, perché ad esso corrisponderebbe in futuro un aumento dei tempi e delle risorse processuali, determinato dalla necessità di un procedimento rescissorio e dall’apertura di un successivo processo di impugnazione. Al fine di attendere l’esito della suddetta indagine, è stato fissato un ulteriore incontro per il giorno 19 dicembre, nel quale UCPI valuterà il tenore delle argomentazioni del Governo circa la sussistenza delle su indicate condizioni per l’avvio del relativo iter di riforma dell’art. 581, riservandosi di assumere ogni ulteriore diversa iniziativa conseguente al già dichiarato stato di agitazione.