La solidarietà dell’Unione al direttore Alessandro Barbano
Nel momento in cui si denunziano da più parti limitazioni alla libertà di informazione e si denunciano “leggi bavaglio” ai danni del diritto di cronaca, gli stessi fautori di tali campagne di opinione appaiono del tutto indifferenti a quanto di più preoccupante accade nel mondo della carta stampata. La libertà di pensiero e il diritto di essere informati di tutti i cittadini sembrano del tutto dimenticati quando infatti accade che il valoroso direttore di un quotidiano di rilievo nazionale viene licenziato in tronco, con ciò facendo mancare all’informazione una voce libera e autorevole come quella di Alessandro Barbano che da sempre si è qualificata come una delle più alte e coerenti manifestazioni della cultura e del pensiero garantista e liberale di questo paese. Lungi dal volere entrare nel merito delle ragioni di simili decisioni, vogliamo tuttavia auspicare che, proprio nel momento in cui si invocano interventi a difesa del pluralismo e dei valori fondamentali della vita democratica del paese, altre voci si levino a difesa e a sostegno di tale patrimonio intellettuale.
Roma, 7 giugno 2024
La Giunta