Osservatorio Europa

L'Osservatorio Europa si propone di seguire e approfondire tutte le questioni connesse alle trasformazioni del sistema penale, sostanziale e processuale, determinate dai processi di integrazione sovranazionale ed europea attraverso proposte di azione politica ed iniziative di carattere scientifico e formativo, anche mediante la partecipazione a progetti finanziati dall'Unione Europea.
Saranno oggetto di analisi ed osservazione le dinamiche di armonizzazione giudiziaria in corso nell'Unione europea che hanno subito nel corso degli ultimi anni una forte accelerazione da ultimo con l'istituzione della Procura europea e i processi di progressiva integrazione dei diritti innescati dalla Corte europea dei diritti umani con riferimento alla tutela dei diritti fondamentali e al rispetto da parte degli ordinamenti nazionali delle garanzie procedurali, anche con riferimento all'impatto che le nuove tecnologie e l'Intelligenza Artificiale possono dispiegare su di essi.
Particolare attenzione sarà, inoltre, riposta sulla giustizia internazionale penale e sull'implementazione a livello domestico dello Statuto di Roma, istitutivo della Corte Penale Internazionale a cui le recenti drammatiche vicende internazionali hanno attribuito una rinnovata centralitá. 
Nell’ambito dell’attività dell'Osservatorio sono compresi anche i rapporti con l’avvocatura e le Istituzioni internazionali con l'obiettivo di porre sempre più l'Unione delle Camere Penali Italiane al centro di una rete di relazioni e sinergie per portare la voce, l’esperienza e la sensibilità dei penalisti italiani in difesa dei principi del diritto penale liberale.
 



Ultima News

19/07/2024

Scarcerati con obblighi i Colleghi turchi Naim Eminoglu e Doga Incesu

L’Unione delle Camere Penali Italiane, con i suoi Osservatori Avvocati Minacciati ed Europa, si è unita ad altri 42 Ordini, associazioni forensi ed organizzazioni per i diritti degli avvocati di tutto il mondo per condannare "con la massima fermezza l’arresto degli avvocati dell'Associazione degli Avvocati Progressisti ("ÇHD") Naim Eminoğlu e Doğa İncesu, e chiedere il loro immediato rilascio e l'archiviazione dei casi che li riguardano da parte delle autorità turche".

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